LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO – VANTAGGI, DINAMICHE ED ATTORI

Scritto e redatto da : Dr.ssa Chiara Rossi

Molto spesso, parlando di Risorse Umane, non si tiene conto della vastità di significati che questi due termini racchiudono. Il pensiero va subito a buste paga, selezione o gestione interna delle risorse; le attività proprie del ruolo sono, invece, molto più vaste e si fondano su competenze e conoscenze molto diverse tra loro. Innanzitutto, la prima distinzione da fare è tra lo specialista che lavora in azienda e quello impiegato nelle Agenzie Per il Lavoro (APL). Spesso i due profili sono complementari e le attività da gestire molto differenti, ma su un aspetto risulta indispensabile la collaborazione e la relazione di questi due attori: il mondo delle assunzioni. Soprattutto in un momento storico particolarmente delicato, come quello che viviamo, in cui un’economia ancora stagnante limita le opportunità di crescita e investimenti da parte delle aziende, per un HR Manager è indispensabile essere sempre aggiornato su agevolazioni, sgravi e finanziamenti. Pertanto, quando un’azienda ha necessità di assumere una nuova risorsa, ha necessità di rivolgere a professionisti di fiducia e qualificati. Non solo, quindi, il proprio consulente del lavoro, ma anche l’agenzia per il lavoro di riferimento.

Per combattere la disoccupazione che dilaga in alcune Regioni del nostro paese, lo Stato periodicamente finanzia quelle che vengono definite Politiche Attive del Lavoro (PAL). Si tratta di azioni promosse per agevolare e spronare le aziende ad assumere nuove risorse. Attori principali sono le APL ed i Centri Per l’Impiego (CPI), che spesso si interfacciano per la gestione delle procedure amministrative.

Gli Avvisi Pubblici, relativi alle PAL, vengono pubblicati sul bollettino regionale e sul portale dell’ANPAL (Associazione Nazionale Politiche Attive del Lavoro). Pertanto, alcuni hanno carattere nazionale, altri invece regionale. Solitamente, l’ANPAL si interfaccia con le diverse Regioni, per definire le azioni da promuovere in base alla realtà economica e lavorativa del territorio.

Al momento, le criticità su cui si concentrano le iniziative sono maggiormente affrontate sono 4:

  • Giovani in cerca della prima occupazione
  • Disoccupazione nel mezzogiorno
  • Occupazione dei disabili
  • Integrazione degli stranieri residenti sul territorio

Per il primo punto, l’ANPAL promuove Garanzia Giovani ed i tirocini extracurriculari.

Il programma Garanzia Giovani, rivolto a giovani NEET (non impiegati in attività formative né di lavoro) tra i 16 ed i 29 anni, prevede un orientamento iniziale della risorsa, per verificare le competenze già possedute dal giovane, le relative inclinazioni e gli obiettivi a breve termine. In questo modo, l’APL può attivarsi nel coinvolgere le aziende che ricercano profili in linea con quello del candidato e procedere all’attivazione di un tirocinio finanziato dalla Regione o direttamente un’assunzione, per la quale è previsto uno sgravio contributivo per l’azienda.

Rientrano nei PAL anche i tirocini extracurriculari, i quali non sono contratti di lavoro, ma formativi, durante i quali la risorsa viene formata on the job, per acquisire le competenze necessarie allo svolgimento delle attività, relative al ruolo in completa autonomia. Il tirocinio è uno degli strumenti maggiormente utilizzati su tutto il territorio nazionale, in quanto è prevista solo un’indennità di partecipazione, pertanto i datori di lavoro non hanno un costo del lavoro alto da corrispondere ed il tirocinante ha la possibilità di apprendere ottenendo un rimborso mensile.

Per il secondo punto, le politiche messe in atto sono rivolte ad una platea di giovani tra i 16 ed i 35 anni. Questo perché, secondo le indagini ISTAT sono circa 27,8 mila i giovani, con fascia di età tra i 25 ed i 34 anni, disoccupati e residenti nel mezzogiorno (Dati aggiornati al 13/01/20). Pertanto, le PAL diffuse in questi territori sono in numero maggiore e riguardano segmenti ben delineati della popolazione. Per fare alcuni esempi, il progetto FILA in Campania (Piano Di Formazione/Lavoro Per Ex Percettori Di Ammortizzatori Sociali Ora Privi Di Sostegno Al Reddito) ed il programma Garanzia Giovani, rivolto ad platea estesa fino ai giovani di 34 anni.

Per agevolare l’occupazione dei disabili, ancora, l’ANPAL prevede sgravi ed agevolazioni per l’assunzione di giovani iscritti alle liste di cui alla L.68/99. Attraverso le verifiche svolte sui risultati raggiunti con il programma Garanzia Giovani degli anni scorsi, l’ANPAL ha avuto modo di verificare che la collocazione o ricollocazione dei giovani appartenenti a questa categoria ha ottenuto risultati non soddisfacenti; si è deciso, quindi, di procedere, in alcune Regioni, con l’attivazione di politiche specifiche rivolte soltanto a questa platea. Prendendo sempre in riferimento la Regione Campania, sul BURC del 07/01/2020 è stato condiviso l’Avviso per la politica attiva “Garanzia IN” (INserimento, INclusione, INtegrazione), che prevede tirocini finanziati dalla Regione, voucher per la formazione di risorse neoassunte destinatari del programma e finanziamenti per promuovere l’autoimprenditorialità.

Sul quarto punto, l’ANPAL sta lavorando da diversi anni, in particolare con due progetti: PERCORSI e PUOI (Protezione Unita a Obiettivo Integrazione). Le due politiche attive prevedono un orientamento iniziale con successiva attivazione di tirocini finanziati dalla Regione, per incentivare le aziende ad assumere i giovani extracomunitari residenti su tutto il territorio nazionale. Attraverso tale misura, i destinatari possono apprendere mestieri pratici, ottenere un’attestazione delle competenze acquisite durante il tirocinio ed essere assunti presso le aziende nelle quali hanno svolto il tirocinio, oppure in altre aziende sul territorio.

Queste sono soltanto alcune delle politiche attive promosse dallo Stato per far fronte alle difficoltà presenti sul territorio in tema di economia e lavoro. Lo specialista delle politiche attive, impiegato nelle APL, si interfaccia, quindi, periodicamente con gli HR Manager, per la gestione della domanda/offerta delle PAL. Pertanto, questo risulta è uno degli aspetti meno conosciuti, ma molto ricercati, nel campo delle Risorse Umane, che vale la pena approfondire per chiunque si affacci al mondo HR.

Scritto e redatto da : Dr.ssa Chiara Rossi (Employability Consultant –https://www.linkedin.com/in/chiara-rossi/ )

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